L’Associazione per Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Polo Museale del Lazio e il Museo Nazionale di Palazzo Venezia sono lieti di annunciare che la decima edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma si terrà dal 29 settembre al 3 ottobre 2016 nella prestigiosa sede di Palazzo Venezia.
Roma, capitale del patrimonio artistico italiano ove confluisce il senso delle nostre radici sociali e culturali, ospita la Decima Biennale che, celebrando il suo ventesimo anno volto alla valorizzazione delle opere d’arte di altissima qualità, offre la possibilità a tutti coloro che amano l’eccellenza, di partecipare ad un appuntamento culturale unico ed imperdibile, avvenimento irrinunciabile e tappa obbligatoria per un pubblico nazionale ed internazionale altamente selezionato.
Questa Decima Edizione inaugura, per la prima volta in Italia, un rapporto produttivo sinergico e di proficua collaborazione fra istituzioni pubbliche e mondo imprenditoriale dei mercanti d’arte, divenendo occasione di dialogo e confronto, vera e propria linfa vitale per la valorizzazione del capitale intrinseco della nostra nazione.
Particolare attenzione è stata dedicata formulazione del migliore accordo collaborativo possibile tra Ministero, nella figura del Ministro Dario Franceschini, il Polo Museale del Lazio ed il Museo Nazionale di Palazzo Venezia, nella figura della Dott.ssa Edith Gabrielli, ed il Presidente dell’Associazione per Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, nella figura del Dott. Cesare Lampronti, giungendo ad un progetto comune che punta a raggiungere un livello espositivo tra i più alti e rilevanti di tutte le passate edizioni.
La Biennale di Roma, agendo come promotrice culturale, vuole quindi divenire manifesto del successo di questa cooperazione animata dalla comune volontà di valorizzare le opere d’arte, la cui tutela costituisce il caposaldo del consolidato rapporto di fiducia e stima fra tutti coloro che le restituiscono al collezionismo privato e alle pubbliche raccolte, per un arricchimento del nostro patrimonio collettivo d’arte e cultura.